La volta scorsa ci eravamo lasciati con la prima parte di un dettagliato articolo su come realizzare un corso di italiano online basato su un ebook. Avevamo scelto “L’amore ai tempi del supermercato“, una storia ambientata in Italia e pensata per studenti stranieri di livello A2.
Tra una lezione e l’altra, avevamo proposto dei compiti da fornire alla classe prima che gli studenti si incontrassero nuovamente online. Riprendiamo ora da dove eravamo rimasti…
Compiti per lezione 6:
Lezione 6: aggettivi e ordine
Siamo arrivati al capitolo 5 dell’ebook “L’amore ai tempi del supermercato”. Il protagonista Claudio si trova spiazzato da una situazione inaspettata e fa degli errori di distrazione, come dimenticarsi la spesa nel carrello.
In fondo al capitolo c’è un interessante esercizio legato al tema dell’ordine o, se vogliamo, della confusione. Dopo aver concluso la consueta lettura collettiva del capitolo e aver verificato che tutte le parole siano chiare ai tuoi studenti, proponi l’esercizio di riordino delle frasi, scegliendo uno studente per frase.
Poi, ti suggeriamo di lavorare sul tema degli aggettivi, per allenare gli studenti a trovare la giusta concordanza con il nome. Dì loro, con l’aiuto di un dizionario online, di aggiungere gli aggettivi ai sostantivi che incontrano in un paragrafo scelto da te. Dai loro 5 minuti di tempo, così che poi ciascuno possa leggere la propria frase alla classe.
Ad esempio potresti prendere questo paragrafo:
“Mentre torna a casa, Claudio pensa che in qualche modo deve rivedere Elisa. Così, decide di tornare ogni sera alla stessa ora al supermercato, per provare a incontrare di nuovo l’unica donna che ha amato veramente in tutta la sua vita.”
Poi, mostra loro come potrebbe cambiare, aggiungendo degli aggettivi:
“Mentre torna alla sua piccola casa, Claudio pensa che in qualche modo intelligente deve rivedere Elisa. Così, decide di tornare ogni sera alla stessa ora all’affollato supermercato, per provare a incontrare di nuovo l’unica e favolosa donna che ha amato veramente in tutta la sua vita avventurosa.”
Scegline poi un altro e invitali a fare lo stesso. Per esempio, questo:
“Elisa mette la spesa nelle buste ed esce dal supermercato. Claudio, con le bottiglie di vino in mano e la testa piena di ricordi, osserva la ragazza andare via.”
Questo esercizio ti permette anche di far ragionare i tuoi studenti sulla posizione dell’aggettivo nella lingua italiana.
Compiti per lezione 7:
- ascoltare il capitolo 6 dell’ebook
- proseguire la produzione scritta dell’elaborato
Lezione 7: fissare i concetti
Questo capitolo ti permette di fare il punto della situazione. Siamo al “giro di boa”: gli studenti hanno già alle spalle la prima metà del corso, hanno incamerato diversi concetti e forse è il caso di fare una piccola verifica.
Alla fine del capitolo, compare un nuovo esercizio sulle preposizioni. Inoltre, il testo presenta molti aggettivi da individuare e, nella prima parte, ci sono diversi riferimenti temporali che potrebbero essere sostituiti con degli avverbi di frequenza. Ecco un estratto, per farti capire meglio:
“Passano i giorni e alle 6 Claudio è sempre lì, in quel supermercato.
Fa lo stesso giro ogni volta, mette poche cose nel carrello, osserva le altre persone e va a pagare.
Tutte le sere.
Sono già due settimane che non esce con una ragazza, i suoi pensieri sono solo per Elisa.
“Forse non viene più”, pensa a volte demoralizzato.
È diventato quasi una celebrità tra i clienti abituali. Le signore anziane ormai sanno chi è e parlano solo di lui, di quel bel ragazzo triste che cerca disperato la donna dei suoi desideri.”
Potresti proporre agli studenti un esercizio di sostituzione delle parole evidenziate, usando uno dei seguenti avverbi di frequenza: raramente, mai, sempre, di solito, frequentemente, abitualmente, saltuariamente…
Infine, ti faccio notare che il capitolo è scritto al presente: perché non proponi alla classe di trasformarlo al passato?
In questo modo, avresti ripassato con loro ciascun tema visto in precedenza e – mentre la storia prosegue – avresti stimolato la loro memorizzazione, in un modo per nulla invasivo.
Mi raccomando: ricorda sempre ai tuoi studenti di lavorare sul testo tematico di cui abbiamo parlato prima, che dovranno presentare nell’ultima lezione.
Compiti per lezione 8:
- ascoltare il capitolo 7 dell’ebook
- ripassare “Mi piace” e “Mi interessa”
- fare un piccolo esercizio (facoltativo)
Lezione 8: esprimere interesse
Il capitolo 7 dell’ebook parla di un buffo equivoco. Alla fine del capitolo, c’è un esercizio di tipo “cloze test”, in cui cioè lo studente dovrà riempire gli spazi vuoti in una frase con una parola. In questo caso, ci sono delle opzioni possibili e una di queste è “interessano”, che apre il tema di come esprimere interesse in italiano.
Oltre alle più consuete formule come “Mi piace” (per altro, per nulla semplice per studenti stranieri), esiste anche “Sono interessato a…” oppure “Mi interessa…”. Arrivati a questo punto del corso, potrebbe essere considerato di valore per gli studenti apprendere formule complesse come queste, fondamentali per lo scopo (ahimè, in italiano non esistono alternative più semplici per esprimere interesse!).
Il nostro suggerimento è quello di mettere tutto nero su bianco (anzi, meglio se colorato!) in una manciata di slide che chiarifichino per bene l’uso di queste espressioni.
Infine, per la parte di conversazione, puoi invitare gli studenti a creare tre frasi per esprimere interesse rispettivamente con “Mi piace”, “Mi interessa” e “Sono interessato/a a…”
Compiti per lezione 9:
Lezione 9: l’importanza della comunicazione
Eccoci alla fine di questa storia fresca e divertente. Nell’ultimo capitolo, il finale apre diverse possibili discussioni. Ma prima, siamo sicuri che i tuoi studenti avranno molte domande per te. Per esempio, in un passaggio compare l’espressione “Non mi interessa!” che tu hai spiegato nella scorsa lezione. Per permettere ai tuoi studenti di usare le nuove espressioni che hai da poco insegnato loro a un livello più complesso, perché non prepari alcune domande come queste:
“La storia ti ha interessato?” – “La storia era di tuo interesse?” – “Ti è piaciuta la storia?” – “Ti è piaciuto il personaggio di Claudio?” – “Ti è piaciuto il personaggio di Elisa?” – “Quale personaggio ti è piaciuto di più?” – “Quale aspetto della storia ti ha interessato di più?”
Queste domande, ti permetteranno non solo di far fare pratica ai tuoi studenti, ma anche di dare una degna conclusione alla lettura collettiva appena terminata.
Come potrai notare, lezione dopo lezione, il tuo ruolo di guida sarà sempre meno visibile perché – con il passare del tempo – il corso avrà acquisito un nuovo importante valore per i tuoi studenti: quello relazionale. I partecipanti avranno auspicabilmente imparato a conoscersi e, soprattutto, a interagire e comunicare tra loro in italiano. Lascia loro tutto lo spazio necessario per esprimersi, perché questa libertà darà loro sicurezza e consapevolezza dei progressi fatti.
Compiti per lezione 10:
- completare l’elaborato scritto
- inviare l’elaborato all’insegnante (se lo reputi necessario)
Lezione 10: presentazione dell’elaborato
Siamo arrivati all’ultima lezione di questo dettagliato corso di italiano online per stranieri livello A2, iniziato qui. Gli studenti oramai si sentiranno parte di un gruppo, avranno acquisito confidenza e vorranno fare qualcosa di speciale per concludere il percorso fatto insieme. Per questo, ti suggeriamo di lasciare loro quanto più spazio di questa lezione ti sia possibile. È questo il loro tempo, quello della produzione orale attraverso l’esposizione della loro produzione scritta.
Ti suggeriamo di procedere nel seguente modo, per riuscire a coinvolgere tutti e a non escludere nessuno. Chiedi a ciascuno studente di leggere il proprio testo agli altri, lentamente. Mentre lo studente di turno legge, gli altri sono invitati ad appuntarsi una domanda legata alla storia appena ascoltata.
Un consiglio: chiedi agli studenti di inviarti l’elaborato con largo anticipo, in modo che tu possa inviare privatamente a ciascuno le correzioni grammaticali del proprio testo e creare una presentazione con i loro elaborati corretti. Questo ti permetterà – in fase di lezione – di concentrarti sul contenuto, piuttosto che sulla forma.
Una volta che tutti gli studenti avranno esposto la propria storia, è il momento delle domande. L’obiettivo è quello di arrivare ad avviare tra i partecipanti delle conversazioni spontanee, seppur guidate, dato il livello.
Cosa ne pensi?
Se mi hai seguito fin qui, ti sarai sicuramente fatto o fatta un’idea su cosa può funzionare o meno con i tuoi studenti. Ti andrebbe di farmelo sapere in un commento? C’è qualche lezione che ti sembra particolarmente interessante? C’è qualcosa che cambieresti o che “non ti torna”?
Prima di salutarti, ti lascio qualche utile link:
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A presto!