Le persone apprendono le lingue in modi diversi: il cervello non lavora infatti allo stesso modo in ogni individuo.
Il cervello si divide in due emisferi: destro e sinistro, uno più globale e l’altro più analitico. Ogni persona ha una dominanza sferica, cioè uno dei due emisferi è dominante quindi gli esercizi, le attività proposte dovrebbero tenere conto di questo elemento: è bene alternare tra attività più globali e altre più analitiche.
Ma non è solo la diversa dominanza ad entrare in gioco nella fase di apprendimento. Secondo la teoria delle intelligenze multiple di Gardner, esistono infatti diversi tipi di intelligenza che possono influire sull’apprendimento.
Per fare alcuni esempi: un’intelligenza di tipo matematico avrà il suo punto di forza nella parte logico-grammaticale della lingua mentre invece un’intelligenza di tipo linguistico prediligerà le sfumature di significato di linguaggio. Quindi il primo tipo di intelligenza preferirà esercizi di tipo logico come l’attività di incastro mentre il secondo esercizi come lettura e traduzione di testi letterari, cioè attività che tendono a prediligere il lessico.
Esiste poi ancora l’intelligenza spaziale che è collegata alla disposizione degli oggetti nello spazio: con questo tipo di intelligenza ad esempio possono essere molto utili i dizionari illustrati, oppure quei cartelloni che si trovano spesso nelle aule con il lessico relativo ad ambienti (il ristorante, i tipi di pasta, l’aula, ecc.)
Per chi ha un’intelligenza musicale possono risultare molto utili invece attività che prevedano l’uso di canzoni.
Esistono poi anche le intelligenze intra- ed interpersonali: i primi sanno fare una buona autocritica mentre i secondi riescono facilmente a collaborare con gli altri.
È quindi importante quando si pianifica il corso tenere a mente questi fattori in modo da non includere solo attività che possano favorire una o più intelligenze: si rischia infatti di penalizzare una parte degli allievi e finire per essere quindi in parte responsabili di un loro eventuale insuccesso.
Attenzione in particolare al fatto che spesso gli insegnanti di lingue straniere tendono a privilegiare, in modo anche inconsapevole, l’intelligenza di tipo logico-matematico: gli esercizi di tipo grammaticale sono spesso infatti quelli più gettonati.