Ieri era Ferragosto, una festa tutta italiana che i nostri studenti stranieri avranno sicuramente imparato a conoscere se non perché gliel’hai spiegata tu, perlomeno perché tu a Ferragosto non hai lavorato (spero!). La settimana di Ferragosto, volente o nolente, è infatti un momento di pausa per tutti in Italia: negozi e bar chiusi, aziende e scuole chiuse, motivo per cui molti progetti didattici “sono fermi”. Quale momento migliore, quindi, per assegnare i compiti delle vacanze ai tuoi studenti? Se hai scordato di farlo o se pensi che non sia utile, aspetta un momento… ti sto per spiegare perché non si tratta (solo) di compiti delle vacanze…
Compiti delle vacanze di italiano per stranieri: sì o no?
Ti ricordi quando andavi a scuola e gli insegnanti ti assegnavano i famigerati compiti delle vacanze estive? Non so tu, ma io li ho sempre fatti a metà. “Piantati lì” tra un bagno nel mare e una passeggiata sulle Dolomiti. Insomma… cosa mi avrebbe potuto spingere a completarli se non la mera paura di ricevere un brutto voto a settembre? Il problema è che, una volta ricominciata la scuola, nessuno li controllava mai e io, come i miei compagni di classe, lo sapevamo bene.
Diverso era il caso in cui i compiti consistevano nella lettura di libri. Qualche volta, la storia mi prendeva e riuscivo a portarla a termine sotto l’ombrellone, ma la maggior parte delle volte i libri erano così complicati per la mia età che finivo per addormentarmi e per lasciare il segnalibro sempre nello stesso punto.
Insomma, questi ricordi mi hanno fatto domandare se avesse senso assegnare dei compiti delle vacanze ai miei studenti di italiano. La risposta che mi sono data è che ha senso solo se tali compiti rispettano alcune caratteristiche.
Quali compiti di italiano per stranieri?
Secondo me, i compiti delle vacanze per studenti stranieri devono essere:
- Limitati: nel tempo e nella quantità. Questo significa che devono avere una deadline (cioè una data di consegna ben precisa) e devono essere calcolati in base al tempo di “vacanza”, ovvero il tempo che intercorre tra la fine delle lezioni e il loro nuovo inizio dopo la pausa estiva.
- Informativi: legati all’attualità o più in generale alla cultura italiana, meglio se con riferimenti al periodo estivo. La loro funzione, infatti, non deve limitarsi all’esercizio pratico, ma deve in qualche modo sopperire all’assenza dell’insegnante in un dato lasso di tempo.
- Personalizzati: No ai pacchetti preconfezionati, uguali per tutti (vedi libri delle vacanze). Una precisazione: personalmente non ho niente contro gli eserciziari, ma penso che si tratti di uno strumento che gli studenti possono procurarsi in autonomia (anche su consiglio dell’insegnante). Invece, i compiti delle vacanze che un insegnante assegna ai suoi studenti di italiano dovrebbero essere pensati in base al percorso fatto insieme fino a quel momento e focalizzati sulle debolezze che l’insegnante ha riscontrato nell’apprendente. Neanche a dirlo, i compiti devono ovviamente essere adatti al livello dello studente.
- Variegati: cioè volti a stimolare diverse competenze (comprensione orale, comprensione scritta, produzione scritta e – perché no – persino orale). Tra le attività possibili si annoverano: ascolto di podcast, visione di video, lettura di articoli, scrittura di commenti e registrazione di vocali.
- Originali: si tratta senza dubbio del punto più importante. Qui l’insegnante potrà dimostrare tutta la sua bravura (soprattutto creatività e inventiva) nella didattizzazione di materiali autentici.
- Controllati: una volta tornato/a dalle ferie, prenditi tutto il tempo necessario, ma non dimenticarti di correggere i compiti dei tuoi studenti, specialmente se si tratta della prima volta. Questo punto è molto importante per mantenere viva la loro motivazione, con conseguenti benefici sul piano dell’apprendimento e su quello economico (uno studente motivato vorrà proseguire le lezioni in futuro!)
Il vero valore dei compiti delle vacanze
Come forse avrai intuito, il senso di assegnare dei compiti delle vacanze ai tuoi studenti durante le tue ferie non si esaurisce solo nel praticare l’italiano intanto che tu non ci sei. Il vero valore dei compiti delle vacanze risiede nel mantenere o rafforzare il legame con i tuoi studenti: attraverso i compiti dimostri loro quanto ci tieni a loro e quanto sai essere professionale.
Più gli studenti percepiranno che quelle attività sono pensate appositamente per loro, più ai loro occhi aumenterà il tuo valore come insegnante e più la loro motivazione a studiare per ricompensare il tuo sforzo si accrescerà.
Nel tempo, i risultati di questo approccio all’insegnamento (valido in generale, non solo in questa specifica occasione) si vedranno eccome: gli studenti si fidelizzeranno, attiveranno un passaparola proficuo e diventeranno sempre più collaborativi, rendendoti il lavoro non sono più semplice ma anche molto più gratificante.
E tu cosa ne pensi? Hai mai assegnato dei compiti delle vacanze ai tuoi studenti? Se ti va, raccontaci come è andata in un commento.