Quando si pensa di insegnare italiano durante le vacanze estive, bisogna tenere conto di tanti aspetti. Primo tra tutti, un pubblico di studenti molto diversificato. Considerare la loro provenienza è fondamentale e questo vale sia per gli insegnanti che lavorano in una scuola che ha sede in Italia, sia per chi lavora online.
Gli studenti che (non) vanno in vacanza
Tendenzialmente, gli studenti che vivono in Europa considerano il periodo estivo come un momento di pausa dalle attività quotidiane: sono quelli che, insomma, possono fare le vacanze estive proprio come le intendiamo noi italiani.
E qui occorre già fare una distinzione. Possono essere, infatti, studenti che scelgono di iscriversi a un corso di lingua proprio durante le vacanze estive (magari scegliendo di fare una vacanza-studio proprio in Italia, in una delle numerose scuole per stranieri come la Madrelingua di Bologna); oppure studenti che – dato che vanno in vacanza – decidono di interrompere alcuni corsi in essere (soprattutto quelli online).
Infine, vi sono gli studenti che vivono ad esempio nell’altro emisfero terrestre, per i quali l’estate corrisponde a una stagione fredda, in cui si esce più raramente di casa e quindi si potrebbe essere più propensi a investire in formazione a distanza.
Gli argomenti per un Italian Summer Course
Inutile ribadire che, per organizzare corsi estivi di italiano per stranieri, sia fondamentale tenere conto di tutti gli aspetti appena snocciolati.
Prima di tutto, quindi, bisogna avere ben chiaro nella testa il target di studenti a cui si sceglie di indirizzarsi. Una buona idea potrebbe essere quella di organizzare diverse versioni di corsi estivi, pensati su misura di un certo pubblico.
Facciamo un esempio, prendendo in analisi il caso in cui si scelga di organizzare un corso estivo di italiano per studenti che vengono in vacanza in Italia. In questo caso, i temi del corso potrebbero riguardare luoghi italiani da visitare (magari non troppo lontani dalla sede del corso), abitudini estive degli italiani, vari ed eventuali aspetti culturali legati all’estate. Niente di troppo pesante, insomma… Questi studenti sono venuti certamente per imparare, ma anche per divertirsi un po’.
Allo stesso modo, un corso online estivo di italiano rivolto a stranieri potrebbe essere costruito per preparare gli studenti a una eventuale vacanza in estate. Le situazioni da “coprire” potrebbero quindi riguardare i mezzi pubblici, cosa trovare in città, come ordinare al ristorante, come comunicare con la receptionist dell’hotel e così via.
Infine, un corso online per – ad esempio – australiani interessati alla lingua italiana, potrebbe vertere su argomenti che ben si prestano ad approfondimenti casalinghi: un corso sul cinema italiano, sulla letteratura, sulla storia o sulla musica, magari.
Come organizzare corsi estivi di italiano per stranieri
Infine, la variabile tempo. Sì, perché trovare il giusto compromesso tra durata del corso e periodo in cui viene organizzato non è sempre facile.
Per i corsi in sede, è consigliabile pensare a un programma part-time, di modo che gli studenti possano sì andare a scuola, ma abbiano anche del tempo libero per esplorare la città e i dintorni.
Per i corsi online preparatori a un viaggio in Italia, si potrebbe pensare a qualcosa di più intensivo, a cadenza giornaliera o bisettimanale. Come sempre, quando si parla di online, è bene tenere conto del fuso orario di ciascun partecipante (solitamente il pomeriggio o la sera italiane sono i momenti migliori).
Al contempo, gli insegnanti che scelgono di rivolgersi agli studenti che risiedono nell’altro emisfero potrebbero essere costretti a delle levatacce mattutine oppure a fare le ore piccole alla sera. Cosa non si fa per i nostri studenti!
E tu? Quest’estate insegnerai in un corso estivo di italiano per stranieri? Raccontaci la tua esperienza in un commento, se ti va 🙂