È da un po’ che non scrivo, perché sono stata costretta a prendere una pausa dal lavoro. Il motivo è semplice: la salute… Che ha deciso di venire a mancare per due mesi buoni. Ora che – fortunatamente – sto meglio, ho deciso di parlare proprio di questo tema: della salute, anzi, della malattia e del suo rapporto con il lavoro di insegnante di italiano. Tu come gestisci questo – spesso – inevitabile imprevisto nel tuo lavoro? Ti racconto cosa mi è successo…
Quando il lavoro dipende da te
Facciamo un passo indietro. Ti ricordi quando ti avevo raccontato di quello strambo progetto di insegnamento in un ristorante di Londra? Ti avevo promesso che ti avrei raccontato la mia scelta finale (non mi sono dimenticata, eh). Ebbene, alla fine avevo accettato e… Non avrei potuto fare scelta migliore! Inaspettatamente, ogni cosa si è incastrata perfettamente grazie a una buona pianificazione da parte mia insieme agli organizzatori (il proprietario del ristorante, il cuoco e il caposala). Devo dire che, una buona parte del successo del progetto va riconosciuta ai partecipanti stessi: educati, motivati, costanti. Ogni lunedì sera arrivavano entusiasti pronti a scoprire qualcosa di più sul piatto di pasta che avrebbero mangiato quella sera, a fare due chiacchiere con i nuovi amici appena conosciuti, a partecipare alle mie lezioni per prepararsi al loro primo viaggio in Italia.
Come puoi immaginare, la mia persona era una parte importante della serata, nel senso che rappresentavo il 50% dell’esperienza (l’altra metà consisteva ovviamente in location + accoglienza + cibo).
Ecco che quindi capirai il mio stato d’animo quando, a tre ore dall’ultimo incontro, ho dovuto dare forfait.
Come gestire gli imprevisti prima di una lezione pianificata
Non è la prima volta che mi capita un imprevisto di questo tipo, solo che tutte le altre volte si trattava di lezioni online. In quei casi, mi sforzavo di inviare una email o un messaggio (a seconda del livello di confidenza e del tipo di contatto a disposizione) allo studente, scusandomi per lo scarso preavviso e domandando la disponibilità a ripianificare la lezione. Certe volte, semplicemente decidevamo di “saltare” quell’incontro e di rivederci la settimana successiva (con l’impegno di recuperare la lezione saltata alla fine del pacchetto di lezioni). Semplice e piuttosto indolore, anche se devo dirti che, in alcuni casi, stavo così male che ho dovuto chiedere a una persona vicina di inviare la comunicazione al mio posto, sotto dettatura.
Con gli eventi in presenza, però, la storia è diversa. In questi casi, infatti, le persone coinvolte possono essere molteplici. Figuriamoci nel caso in cui una delle parti è un ristorante che, quindi, ha dovuto provvedere agli ingredienti per cucinare la cena a un certo numero di persone.
Cosa ho fatto, quindi? Mi sentivo davvero in colpa per quello che stava succedendo, ma non potevo certo stare lì a piangermi addosso. Così, ho telefonato al proprietario avvisandolo che non avrei potuto esserci quella sera. Gli ho poi proposto una strada alternativa: mi sono occupata io stessa di inviare la comunicazione ai partecipanti, invitandoli a recarsi ugualmente al ristorante per consumare la cena, dove avrebbero potuto discutere di una data in cui recuperare la lezione online. Avrei ovviamente fatto in modo di essere libera a tutti i costi.
In conclusione, devo dire che mi sono sentita molto fortunata: le persone con cui ho collaborato si sono dimostrate molto comprensive e mi hanno compensato economicamente per l’intero progetto, come da accordi, nonostante l’imprevisto. Mi sono chiesta, però, se in altri contesti sarebbe accaduto lo stesso e se esistano dei modi per evitarlo. Forse, dovrebbero semplicemente esistere mondi in cui i diritti vengono rispettati. O forse, in parte, dipende anche da noi?
Tu cosa ne pensi? Se ti va, scrivi un commento che possa generare una discussione costruttiva 🙂
Marina dice
Bellisimo articolo ed interessante
barbara dice
Grazie Marina!
Marina dice
Vorrei scrivere anch’io ma l ‘ indirizzo mail pubblicata mo torna indietro come faccio?
Isabelle dice
Buongiorno!
Innanzitutto è un piacere leggerti di nuovo… sono stata confrontata anch ‘io ad una situazione simile perché.. fui malata.
Ho dovuto riportare la lezione… ma anche per un’ altra lezione alla quale sono stata arrivata 10 min in ritardo… la studentessa fui impazienta.. se ne andata .. mi sono sentita colpevole.. ma poii ho capito che era lei a d essere stanca…
Isabelle dice
“Fu impaziente.”
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Scusami..
barbara dice
Ciao Isabelle, grazie per il tuo commento. Può succedere di arrivare in ritardo per qualche motivo, l’importante è mostrare sempre rispetto e scusarsi. E sarebbe bello ricevere un po’ di comprensione ed empatia dall’altra parte 🙂
Marina dice
Questa signora insegna l’italiano