L’idea che si ha all’estero degli italiani è senza dubbio tra le più caricaturali. Per gli studenti stranieri che imparano la lingua italiana è dunque senz’altro interessante saperne di più circa tale immagine stereotipata. Sicuramente catturerete la loro attenzione approfondendo quali punti sono veri e quali sono frutto della fantasia o di alterazioni della realtà.
Ecco alcuni spunti che potete trattare a lezione dopo una piccola ricerca su internet (o ricorrendo alle vostre conoscenze personali):
1-La Mafia.
L’immagine del Padrino, che si associa immediatamente al termine “Mafia” ha poco a che fare con le realtà mafiose presenti ad oggi nella penisola. Si può descriverle brevemente (Camorra, ‘Ndrangheta, Sacra Corona Unita) associandole al loro luogo d’origine, proporre la storia di Falcone e Borsellino, parlare di Saviano e consigliare la serie Gomorra oltre ai film Gomorra e Suburra (quest’ultimo, meno famoso, sulla relazione tra mafia e politica è ambientato a Roma);
2- La pizza.
Un percorso interessante consiste nel raccontarne le origini e la storia degli ingredienti e del nome (il lievito egizio, il pomodoro delle Americhe, la pitta greca, il mito del nome ‘Margherita’ associato alla regina…);
3- Il gesticolare.
Lo stereotipo qui ha un fondamento reale, ma è portato agli estremi dagli italoamericani che spesso, senza curarsi del significato reale dei gesti, li usano esageratamente per enfatizzare la propria ‘italianità’. Si possono invece spiegare i gesti più utilizzati nella loro forma abituale;
4- La parlata alla ‘SuperMario’.
Anche in questo caso si tratta della parlata degli italoamericani di seconda o terza generazione. Una lezione sull’emigrazione italiana negli Stati Uniti è cruciale per comprendere la differenza tra l’italoamericano e l’italiano che vive ad oggi in Italia. Con le classi più avanzate sarebbe interessante instaurare un parallelismo con il fenomeno migratorio odierno dall’Africa in Italia;
5- Lo stile nel vestire e il latin lover.
Per dimenticare il tipico bellimbusto è sufficiente parlare della multietnicità e della globalizzazione. Chi sono gli italiani di oggi? Si può approfittare anche per trattare la storia dei primi sarti italiani e delle loro capacità imprenditoriali, dei prodotti tessili storicamente conosciuti all’estero e, perché no, del Made in Italy famoso nel mondo.