Un elaborato scritto che non si riduca a semplici frasi ed elementari descrizioni di amici, case o animali da compagnia, sembra un prodotto lontano anni luce, quando gli alunni sono agli inizi. Già solo da leggere, figuriamoci da scrivere!
Eppure, proporre all’alunno di produrre un testo completo, efficace e (almeno in linea teorica) pubblicabile ne mantiene viva la motivazione… Come fare perché raggiunga in poco tempo questo obiettivo? Semplice!
Utilizzando le ricette di cucina.
Per scrivere una ricetta c’è bisogno di conoscere unicamente:
A) una dozzina di verbi all’infinito (tagliare, sbucciare, frullare, mescolare, separare, spremere, bollire, cucinare, aggiungere, lasciare, raffreddare, servire);
B) alcune preposizioni: di, con, per, a, in ;
C) una decina di nomi di utensili e apparecchi da cucina (coltello, cucchiaio, bicchiere, piatto, frullatore, padella, pentola, forno, griglia, frigorifero);
E gli ingredienti?
Ecco il secondo punto vantaggioso dello scrivere ricette! Lo studente apprenderà vocaboli di uso frequente con una finalità pratica immediata: dar vita a un testo completo ed efficace. Si assiste qui a una inversione rispetto al metodo tradizionale che utilizza il testo o le frasi ripetitive per far memorizzare i vocaboli. La parola nuova è invece protagonista e ricercata.
Alcuni suggerimenti:
1- Chiedete ai vostri studenti di fare uso di post-it da attaccare sugli ingredienti e strumenti della loro cucina. È un metodo infallibile e divertente per fissare nuovi termini nella memoria.
2- Nel caso di uno studente individuale, proponetegli di scrivere un ricettario con un piccolo glossario allegato. Nel caso di una classe, chiedete agli studenti, a rotazione, di leggere la propria ricetta ai compagni perché possano prendere appunti e, quando ciò sia fattibile, anche di portarne una dimostrazione pratica
3- Mostratevi interessati alle ricette tradizionali del luogo di provenienza dell’alunno. In questo modo lui/lei si sentirà a proprio agio per quel che riguarda i contenuti e potrà concentrarsi sull’uso corretto dell’italiano
4- Leggete ricette italiane durante la lezione e lasciatele agli alunni perché possano realizzarle a casa (senza sbirciare sul vocabolario però!)
La lezione è servita!