di Francesca Bizzotto
Sono sicura che anche a voi è successo spesso: siete bloccati perché non riuscite a trovare una valida idea da cui preparare una lezione. Oppure incontrate uno studente da così tanto tempo che non sapete più dove sbattere la testa per trovare un buon argomento per la prossima lezione!
Sono un’insegnante online da 13 anni e alcuni dei miei studenti posso definirli “storici”. Si creano delle buone sinergie con loro e si lavora bene insieme ma a volte… che fatica trovare nuove idee!
È sempre necessario proporre temi diversi – ovviamente entro i confini degli interessi e del livello di italiano dello studente – per tenere alta la motivazione, tenere lontana la noia e disporre di un buon input su cui sviluppare le nostre attività di arricchimento lessicale e i vari focus morfosintattici, comunicativi, eccetera.
Certo, spesso la deformazione professionale porta molti di noi a vivere con le antenne ritte e catturare costantemente idee per le nostre lezioni. Così prendiamo nota di argomenti che sentiamo alla radio o facciamo una foto ad un cartellone pubblicitario mentre passeggiamo. Ma non sempre questo basta…
E allora ci arrabattiamo per ore, spulciando libri e siti in cerca di un buono spunto da dove partire per creare la lezione. E tante volte, è proprio questo il problema: trovare l’idea giusta.
Allora, vorrei condividere con voi una piccola strategia. È banalissima, ma spero utile anche per voi. Non per avere una lezione pronta, certo, ma per trovare rapidamente l’idea da cui cominciare.
Le mie fonti di ispirazione, mi piace considerarle come degli scaffali in continuo riassortimento, da dove pesco velocemente un’idea sempre nuova, senza perdere troppo tempo e concentrarmi invece sullo sviluppo dell’unità didattica.
Ecco i miei 5 scaffali preferiti.
Numero 1: apri il giornale!
Partiamo dalla più scontata. Spesso fa parte della nostra routine quotidiana, dunque niente di più semplice: scegliamo la notizia del giorno, un articolo di cronaca, oppure un articolo che presenta un aspetto linguistico utile per lo studente.
Oltre naturalmente a costituire di per sé un buon terreno per discutere – e dibattere perfino – sull’argomento della notizia, ci permette di sviluppare il campo lessicale coinvolto e, nella maggior parte dei casi, fare un approfondimento sull’uso di un tempo verbale o di un altro elemento linguistico.
Un altro aspetto da non trascurare è che permettiamo allo studente che riceve l’articolo di avere un contatto diretto con l’Italia, con la possibilità di averci come interpreti, non solo di un determinato fatto di attualità, ma anche dei vari aspetti culturali italiani.
Certamente, sono note a tutti le tecniche per selezionare l’articolo ed eventualmente adattarlo alle nostre esigenze, ma non dimentichiamoci di dedicare del tempo a sceglierlo con cura affinché diventi per lo studente un’attività gratificante e assolutamente non frustrante. E se avete timore a presentare un articolo, con tutte le complessità che questo comporta, considerate l’idea di utilizzarne solamente il titolo. Vi porto due esempi concreti e collaudati.
Ho inviato ad uno studente di livello A2 uno screenshot comprendente solamente titolo, sommario e immagine della notizia, e ho chiesto di sviluppare una breve produzione scritta sul tema. Abbiamo poi svolto una correzione guidata con un successivo confronto con il testo originale e conversazione sul tema.
O ancora, ho inviato 4 o 5 screenshot di notizie diverse, chiedendo allo studente di livello B2 di sceglierne una e – usando il congiuntivo – esprimere la sua opinione in merito all’argomento. Ho fatto seguire una correzione guidata, un’attività di rinforzo e un momento di conversazione.
Numero 2: oggi è la giornata mondiale di…
Questa può decisamente sembrare un’idea bislacca, ma lasciate che ve la racconti.
Avete mai notato che quasi ogni giorno è la giornata mondiale di qualcosa? Dal whisky al calzino spaiato… ce ne sono per tutti i gusti!
Sebbene, lo ammetto, non tutte le idee siano utilizzabili per il nostro obiettivo, molti giorni possiamo cogliere un buono spunto. Può essere una festa nazionale, un giorno per celebrare la nascita di un personaggio noto, o un giorno per ricordare un evento.
Spesso Google stesso o altri browser ci danno in homepage dei suggerimenti, così come molti siti elencano tutte le “giornate di” sia a livello mondiale che nazionale. Eccone uno tra questi: https://giornatamondiale.it/
Qualche esempio? Un po’ di tempo fa è stata la giornata della Carbonara che mi ha spinto a cercare uno dei tanti video sugli orrori culinari (non solo stranieri) e didattizzarlo. È la giornata del Mar Mediterraneo? Beh, c’è l’imbarazzo della scelta tra i temi ad esso collegati! Ad esempio: le migrazioni della popolazione marina, i progetti di salvaguardia ambientale o perché no, le attività di scoperta dei relitti sommersi.
Certo, questo è solo il punto di partenza, ma come dicevo poco sopra, ritengo che una buona idea costituisca già gran parte del lavoro.
Numero 3: ti presento un italiano!
Spesso è la stessa “giornata italiana di…” a suggerirci un personaggio dei tempi passati o recenti che ha lasciato in eredità qualcosa alla nostra Italia. Perché non lasciarci ispirare allora?
C’è da dire che non tutti se la sentono di scomodare sempre Dante Alighieri o Giuseppe Mazzini, oppure trovano riduttivo parlare di Federico Fellini in una lezione di un’ora.
Oltre ai personaggi più noti e più “sfruttati” per le nostre lezioni, ritengo infatti che possiamo attingere alla vastissima schiera di italiani celebri nel mondo. Fate un sondaggio tra i vostri studenti stessi! Ma poi stupiteli con nuovi personaggi che ancora non conoscono!
Le attività didattiche da sviluppare attorno alla vita di uno di questi sono infinite e facilmente immaginabili: la biografia, un’opera, l’epoca storica, l’ambito lavorativo o sociale, eccetera. Fate una rapida ricerca in internet e createvi una lista da cui scegliere, quando necessario, un personaggio.
Stefano Soldini riceve il Premio all’etica sportiva a Procida? Via con la lezione! Samantha Cristoforetti omaggia Sandra Bullock con un cosplay? Ecco un nuovo tema! Luca Ward scrive un libro sulla sua carriera? Trovate l’intervista e parlate del mondo del doppiaggio in Italia!
Numero 4: apri una mappa!
Il nostro territorio, seppure minuscolo in confronto ad altri Paesi, è un tripudio di bellezze! Ce lo ripetono costantemente e ne siamo ben consci. Sì, lo so, avete già parlato troppe volte di Roma, Venezia è inflazionata, Firenze non ne parliamo nemmeno! E allora, aprite una cartina, chiudete gli occhi e puntate il dito!
Beh, sapevate che esistono quasi 8000 comuni in Italia? E decine e decine di regioni storico-geografiche? Bene, con una rapida selezione, potrete decidere di parlare del pane di Altamura, del Canto a Tenore sardo, della Via degli Dei o del Parco dello Stelvio.
Un piccolo bonus: i siti del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Come certamente saprete, in Italia ne sono stati riconosciuti 58 (e qualche decina è ancora in fase di valutazione), facendoci guadagnare così il primo posto nel podio mondiale per numero di siti riconosciuti.
Il sito ufficiale ne presenta la lista completa (https://www.unesco.it/it/patrimoniomondiale/index) e ci fornisce testi sull’intero Patrimonio italiano.
Numero 5: guardati intorno!
Infine, vi propongo quello che è l’approccio meno comune di tutti, ma che riserva delle belle sorprese! Viviamo circondati da stimoli e oggetti che ignoriamo per la maggior parte del tempo ma che possono essere nostri alleati quando siamo a caccia di nuovi spunti.
Spero di rendere meglio l’idea partendo da 6 esempi reali.
Se in questo momento alzo lo sguardo dallo schermo e mi guardo attorno, posso immediatamente vedere:
– un cestino d’asfodelo appeso alla parete del mio studio;
– una giovane talea di pothos che fa del suo meglio per sopravvivere;
– una vecchia radio che sorregge i libri.
Che idea mi possono ispirare questi oggetti? Forse l’arte dell’intreccio nel Mediterraneo, oppure i segreti per avere il pollice verde, o ancora il mercato degli oggetti vintage.
Ok, continuiamo. Se lo sguardo lo butto fuori dalla finestra? Vedo:
– un gruppetto di ragazze che passano ridendo e fumando;
– un uomo sulla cinquantina che sfreccia sul suo monopattino elettrico;
– il proprietario di tre cani che affanna sotto il sole ancora cocente delle 5.
E da queste scene cosa mi invento? Potrei parlare del tabagismo giovanile, ovviamente, della ritrovata socialità in questa estate di maggiore libertà, degli incidenti in monopattino e del nuovo regolamento sul loro uso, o ancora dell’influenza positiva dei nostri amici a quattro zampe fino all’impiego degli animali a scopi terapeutici.
I temi che scaturiscono da questo “scaffale” sono quelli che più si prestano a presentare aspetti socio-culturali e generano sempre interessanti confronti con gli studenti.
Bene, questi sono solamente alcuni spunti, da cui necessariamente dovremo sviluppare tutte le nostre attività didattiche, ma credo possano essere un punto di partenza.
Infine, se un’idea funziona, considerate sempre l’opportunità di adattarla e costruire input di due o più livelli diversi, e avere così materiale utile anche per classi multi-livello o per sfruttare lo stesso tema con più studenti.
Spero la lettura vi sia stata utile e sarei felice di leggere quali sono i vostri “scaffali”.
Buon lavoro!
Franci
Elvino Alexandre Alliot dice
Buongiorno Francesca,
Un soffio di aria fresca il tuo articolo! Ho studenti (una trentina) che sono con me da 12/13 anni. Si arrangiano molto bene (beh, ci mancherebbe….!). Alcuni hanno proprietà’ in Italia, altri amano la musica classica di cui il Bel Paese ne e’ sempre la culla , altri perché’ ormai da anni fanno parte del loro gruppetto della terza eta’, (solo su Zoom, oggigiorno) e ci incontriamo settimanalmente in batch di 1o lezioni , quindi 30 lezioni formano il nostro anno scolastico. Ho una miriade di materiale da usare ma talvolta , quando mi siedo per compilare il lesson plan (un’abitudine che mi sono portato dietro dal College in cui ho incontrato tutti i miei studenti che ancora oggi mi seguono. ) non trovo facile mettere penna su carta e “creare” (un’espressione forse un po’ troppo Inglese, beh, sono in Inghilterra da 55 anni….!)
Grazie per il tuo suggerimento che esplorerò’. Buon proseguimento e buona estate a tutto il vostro Team. Spero che Daniel , semi-pensionato, non si dia tropo alla pazza gioia….
Ciao ciao Elvino Alexandre Alliot
Franci dice
Grazie a te, Elvino Alexandre Alliot! Buon lavoro 🙂
maria dice
stupenda questa idea ,grazie mille!!!