Corsi, aggiornamenti, riviste, articoli e seminari, sono tutte esperienze che cerchiamo di fare di tanto in tanto per stimolare la nostra crescita professionale. Oggi invece voglio parlarvi di alcune esperienze di vita che ogni bravo insegnante dovrebbe fare, almeno una volta.
Studiare una lingua straniera, meglio se esotica, meglio se in un corso L2
C’è un paradosso nella nostra categoria. Un insegnante di yoga è stato uno studente di yoga. Lo stesso vale per un professore di matematica, un istruttore di pugilato e un maestro di clarinetto. Questo è un paradosso: la lingua madre è l’unico campo della trasmissione del sapere in cui chi insegna non è stato studente a sua volta. Il rimedio migliore a questo problema, purtroppo, non è il corso di spagnolo alla biblioteca di quartiere.
Provate invece a cimentarvi con una lingua completamente diversa dalla nostra. Provate l’ebbrezza di sentire o leggere un testo dove non avete nessun appiglio per la comprensione. Osate con qualche lezione di arabo, turco, cinese o giapponese, imparerete più cose sullo shock linguistico che leggendo mille trattati di glottodidattica. E già che ci siete, se avete dei soldi da spendere, potete fare una vacanza molto intelligente e frequentare un corso L2. Quando tornerete forse non saprete perfettamente l’arabo, il turco, il cinese o il giapponese, ma sarete senz’altro insegnanti più preparati.
Vivere all’estero
Di solito funziona così: cinque anni di inglese alle superiori, tre all’università e quando arrivi in Inghilterra, sei comunque confuso. Studiare una lingua in una scuola e viverla tutti i giorni sono due cose ben diverse. E soprattutto vivere da immigrato, non da turista, non da studente, ma da persona che tutti i giorni fa la spesa, lavora e chiama casa un paese straniero. Lo shock culturale avrà un significato ben chiaro solo quando sarete completamente immersi nella realtà di un altro paese.
Fare un corso di teatro
Dentro ad ogni insegnante c’è sempre un grande attore, lo diceva pure Checov. Dall’uso e la proiezione della voce, da come si muove nel palco/aula, alla capacità di tenere in pugno il pubblico/classe, sono molte le aree in comune fra il lavoro di insegnante e quello di attore. Provate a fare un’esperienza diversa dalle solite e per un anno iscrivetevi a un corso di teatro. Poi portate in classe quello che avete appreso, non ve ne pentirete.