Ben ritrovati!
In questa seconda parte parleremo di quali sono le opzioni per coloro che vogliono insegnare italiano in Spagna senza passare per la dantesca via della scuola pubblica. Vi dico già da ora che il percorso non è affatto rose e fiori.
Nelle scuole private e nei colegios concertados (un ibrido fra pubbliche e private) si può lavorare venendo selezionati dal dirigente scolastico sulla base del curriculum, un po’ come in Italia.
Dunque sono scuole accessibili, in linea teorica, anche per professori che hanno conseguito la laurea in altri paesi. Soprattutto per quel che riguarda gli insegnanti di lingua, non ci sono grandi ostacoli. Purtroppo però l’italiano non viene insegnato praticamente in nessuna scuola come seconda lingua.
Ultimamente, in Spagna proliferano le Academias ovvero centri privati per il doposcuola che offrono una sorta di ripetizioni a classi o individui.
Talvolta sono richiesti professori di greco classico e latino (che qui al liceo si studiano poco e male).
Altre volte invece l’interesse è per le lezioni di lingua. Poiché l’insegnamento della lingua inglese nelle scuole spagnole è di livello inferiore persino a quello italiano (vi lascio immaginare…!), i genitori assai sovente mandano i figli ai doposcuola di Inglese.
Può succedere che queste accademie offrano anche tedesco, francese e cinese. Quasi del tutto assente l’italiano.
Generalmente, ma non sempre, tali scuole cercano insegnanti madrelingua.
È comunque imprescindibile presentarsi con un minimo di curriculum se si vuole essere presi in considerazione.
Per riassumere, se siete agli inizi e non siete madrelingua inglesi, le cose si complicano notevolmente.
Scordatevi, in questo contesto, un contratto che non sia “de obra y servicio”. Esso consente al datore di lavoro di mandarvi a casa in qualunque momento.
Per ricercare clienti privati, se escludiamo il buon vecchio attacchinaggio, rimane l’opzione:
www.tusclasesparticulares.com
Si tratta di un sito gratuito spagnolo che mette in contatto insegnanti e alunni.
Non mi resta che augurarvi ¡mucha suerte!